martedì 17 luglio 2012

Salerno: il Comune investe nella cultura, 184mila euro per Teatro Pubblico Campano


184mila euro per Teatro Pubblico Campano
 184mila euro. E’ il contributo che il Comune di Salerno ha deciso di dare all’associazione Teatro Pubblico Campano per la realizzazione delle attività teatrali nella stagione 2012/2013. A stabilirlo, la delibera di giunta numero 574 dello scorso 26 giugno.
L’associazione, presieduta da Vincenzo D’Onofrio, un finanziamento di 225mila euro, l’amministrazione comunale da stabilito di ridurre la cifra che sarà erogata nel seguente modo: 100mila euro a titolo di anticipazione e 84mila euro al termine della stagione teatrale dopo la presentazione del rendiconto.
Il contributo è stato assegnato in considerazione, si legge nella delibera, «che il teatro Verdi è oramai diventato un importante e fondamentale riferimento culturale per la cittadinanza salernitana e la programmazione della stagione teatrale è un avvenimento atteso ed apprezzato dal pubblico sia per la qualità del programma che per il livello degli artisti» ed anche per il fatto che «le stagioni di teatro di prosa si svolgono da anni nella città di Salerno e per il loro rilievo culturale ed artistico, rientrano nelle attività pluriennali ed istituzionali dell’amministrazione comunale».
Il preventivo presentato al Comune da Teatro Pubblico Campano prevede uscite per un totale di 870mila euro
Per le dieci compagnie che si esibiranno nel corso della stagione si prevede un cachet totale di 550mila euro, poi ci sono 40mila euro come cachet per le compagnie della rassegna “Teatro ragazzi”, altri 35mila euro rientrano nelle spese pubblicitarie. Il preventivo presenta poi 25mila euro per i costi tecnici, 45 mila euro per le spese di organizzazione e 35mila euro per le spese di servizio di botteghino. Ultima voce sono i 140mila euro di diritti Siae.
Da qui la richiesta del contributo di 225mila euro da parte del Comune, ridotto poi a 184mila a cui spetterà naturalmente anche la gestione ordinaria del teatro municipale.
Insomma, un investimento in cultura non da poco, tenendo conto anche dei tempi di crisi. 

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